Il femminile non è relativo alle donne, è un valore che comprende molto di più, comprende “l’universalità dell’essere umano”.

Il cambiamento necessario per la nostra società è un cambiamento di coscienza verso l’inclusione, l’integrazione e la ciclicità: il femminile.

La proposta di danzare il divino femminile è la possibilità di incarnare i diversi archetipi delle Dee, che vengono presentati come femminili ma che tutti noi abbiamo incorporato in misura maggiore o minore, per sentirne le qualità e le potenzialità a attraverso lo strumento della vivencia della Biodanza.

Tornare a ciò che eravamo nell’antichità matriarcale: una società che lavora a partire dai valori archetipici femminili a favore della vita, che non prevede una lotta delle donne, ma la difesa dei valori delle donne e degli uomini che vogliono vivere in pace, riconoscendo il loro valore e la loro vita.

È un’artista multidisciplinare autodidatta e facilitatrice professionale di Biodanza SRT.

Diplomata in arte drammatica presso “Estudio Dramático” di Valencia nel 2007, diplomata come facilitatrice di Biodanza SRT dalla Escuela Alandaluz di Málaga nel 2013 ed infine formata come didatta dall’I.B.F. nel 2015.

Fin da giovane si è dedicata al teatro come lavoro personale e alla creatività come veicolo di espressione.

Approfondisce l’Espressione Corporea e il Movimento creativo, e con la Biodanza trova la fonte per sviluppare le sue potenzialità verso un percorso di salute olistica.

Con 12 anni di esperienza di facilitazione di gruppi, in luoghi diversi e con diversi progetti ed estensioni di Biodanza, è nell’Azione Sociale e con i gruppi di donne che sviluppa la capacità “di emancipazione e qualificazione” che il Sistema SRT Biodanza ha per accompagnare i processi personali di fioritura nella vita.

Nel 2011, come risultato dei workshop che tiene per “Assessorato alle le politiche di parità” del Comune di Burjassot (Valencia), ha pubblicato un “Quaderno di riflessioni: la poetica del movimento” frutto del lavoro di crescita personale con i collettivi femminili di Espressione corporea y Biodanza SRT.

Leda si sente un’opera incompiuta, in costruzione perenne, sempre con la speranza nel genere umano.